Secondo Heather Cleland Woods dell’Università di Glasgow, in Scozia, l’uso compulsivo dei social influisce negativamente sulla qualità del sonno degli adolescenti.
La pressione che spinge i ragazzi ad essere disponibili online 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, insieme all’impoverimento della qualità del sonno, può provocare l’aumento dei rischi connessi ad ansia e depressione.
LA RICERCA. Lo scorso 11 settembre a Manchester, una documentata ricerca su questo tema è stata presentata durante l’annuale conferenza della British Psychological Society. Heather Cleland Woods insieme con Holly Scott della stessa Università di Glasgow, ha intervistato 467 adolescenti di un’ età compresa fra gli 11 e i 17 anni. Hanno quindi compiuto alcuni test per misurare “la qualità del sonno, l’autostima, l’ansia e eventuali sintomi di depressione”. Hanno infine indagato “se e in quale misura i ragazzi sentivano la pressione di essere disponibili sui social media per tutto il tempo”. I risultati sono stati prevedibili ma non per questo sono meno sconcertanti.
GLI ESITI. L’uso così intenso di smartphone e tablet ha una diretta correlazione con l’impoverimento della qualità del sonno, con una bassa autostima e con il conseguente aumento dei sintomi più comuni legati alle patologie dell’ansia e della depressione. Rischio schizofrenia e depressione.
La ricerca dei professori di Glasgow non è la prima del genere. Ad esempio, un altro studio presentato al convegno dell’American Psychological Association nel 2011 aveva individuato un legame tra l’uso dei social media negli adolescenti e i disturbi non solo sintomatici della schizofrenia e della depressione. Secondo un articolo pubblicato quest’anno sulla rivista “CyberPsychology, Behavior, e Social Networking”, l’uso frequente dei social media negli anni dell’adolescenza può addirittura provocare un aumento del rischio di problemi di salute mentale.
IL TRAMONTO DIGITALE. Cleland Woods ha suggerito una prima soluzione: le famiglie potrebbero cominciare ad usare una nuova procedura domestica, che ha definito un “tramonto digitale”, per ridurre al minimo i potenziali effetti negativi dell’uso dei social media sul sonno e sulla sensazione di benessere: “Basterebbe spegnere smartphone e tablet, interrompere il controllo delle e-mail e dei propri account sui social media, e concedersi il tempo di finire la giornata”; magari tutti insieme sul divano, tra due chiacchiere e una tisana. Il sonno è importante. Teniamo il telefono fuori dalla camera da letto.
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Intanto? Tu, provala.