Le luci sono finalmente spente, la città intorno sembra aver ovattato i rumori: non resta che distendersi per provare a rilassare schiena, gambe e ogni centimetro di corpo dopo una giornata da mamma in attesa.
Abbiamo scoperto la scorsa settimana che il periodo della gravidanza comporta cambiamenti anche nel riposo e nella percezione del sonno. Insieme ai mutamenti fisiologici, è stato rilevato che anche la percezione di comfort e discomfort subisce delle variazioni.
Gli esperti della National Sleep Foundation, allora, hanno provato a dare dei consigli per migliorare il tempo di riposo delle future mamme.
- Preparare il proprio corpo. In questo particolare arco di tempo, occorre preparare bene il proprio organismo, che ne ospita un secondo in crescita, al momento del riposo. La NSF suggerisce innanzitutto una leggera ma regolare attività fisica per favorire la circolazione e ridurre l’insorgenza di crampi notturni, così come una buona idratazione è molto importante. Tuttavia è consigliabile bere molto durante il giorno, per poi ridurre all’essenziale l’assunzione di liquidi a due ore dal sonno notturno. Sono banditi gli alimenti acidi o piccanti, nemici dello stomaco e del riposo.
- Relax, relax, relax. Siccome la quantità di ore di sonno si riduce per le diverse cause di cui vi abbiamo parlato, è consigliato e necessario dedicarsi momenti di relax. Sono un toccasana gli esercizi di respirazione prima di mettersi a letto; i pisolini potrebbero avere addirittura poteri rigeneranti! Uno studio condotto in Nuova Zelanda e pubblicato sul “British Medical Journal”, infatti, ha rilevato un miglioramento del sonno notturno nelle donne in attesa che dichiaravano di concedersi almeno un pisolino al giorno. Attenzione, però, la pennichella non dovrebbe durare più di 20 minuti.
- La posizione conta. Un argomento delicato e allo stesso tempo sottovalutato. Dormire nella posizione giusta può essere l’ingrediente segreto per sonni confortevoli e sereni. Se un famoso motivetto cantava “Fatti più in là?!”, quando si è in attesa, dormire in due allo stesso posto si può e bastano pochi accorgimenti. Nei primi tre mesi non ci sono particolari controindicazioni nelle posizioni scelte, ma nel passaggio al secondo trimestre occorre abituarsi, anzi, educarsi a dormire sul lato sinistro e con le ginocchia leggermente piegate. È riconosciuto il beneficio di questa posizione dai maggiori esperti in materia: è la migliore per favorire la circolazione del sangue, e quindi l’ossigenazione dei tessuti, nel corpo, nell’utero e nel feto. Sconsigliata, invece, è la posizione supina, poiché potrebbe ostruire o diminuire il flusso del sangue in un importante vaso che collega il cuore agli arti inferiori a causa dell’eccessivo peso di cui si carica la parte inferiore della schiena. Nell’ultimo trimestre, poi, è consigliabile tenere un cuscino tra le gambe, in modo da alleviare la pressione e dare un maggior supporto alla pancia, evitando mal di schiena.
Ma voi, future mamme, avete mai pensato che per una buona posizione occorre anche un buon sostegno? Vi abbiamo parlato della scelta di un buon sistema-letto, fondamentale per fare posto a mamme e bimbi in arrivo tenendo conto anche del comfort atteso nel periodo della gravidanza. Noi di VALFLEX possiamo consigliare i nostri prodotti migliori e più performanti, in grado di adattarsi al meglio alle spinte e alle zone di contatto oltre ad essere scientificamente testati sul comfort e sull’ergonomia: la Linea Tech&Touch è la nostra garanzia per un benessere di qualità.