MAGGIORE CREATIVITA’
Oltre ad organizzare la memoria e a mantenere in ordine il metabolismo cerebrale, il sonno aiuta l’immaginazione e la creatività. Lo rivelano una serie di studi condotti dal prof. Rapoport, un importante esperto del sonno dell’Università di Chicago.
Continuiamo a scoprire insieme i benefici derivanti da un buon sonno: questa settimana parliamo di creatività.
Gli studi condotti dal professor David Rapoport, direttore del NYU Sleep Medicine Program, rilevano che una sana dormita, che duri tra le 7 e le 9 ore, incrementa la capacità di apprendimento: “Se vuoi imparare qualcosa, vai a dormire”.
Così funziona anche per la creatività. Eliminando dal nostro cervello le cellule inquinanti e le tossine, abbiamo uno spazio maggiore per far sì che le informazioni vengano elaborate meglio, con la possibilità di trovare le soluzioni migliori al momento del risveglio.
Ci sono studi, condotti alla Davis University in California, che dimostrano che una maggiore creatività è associata alla fase REM del sonno: dopo aver dormito profondamente e sognato, risultiamo più pronti ad elaborare soluzioni creative qualora ci vengano posti dei quesiti. Ciò è possibile perché gli stimoli esterni sono sensibilmente ridotti in questa fase, ottenendo una conseguente riduzione dello stress cognitivo e una più libera circolazione delle informazioni.
L’incremento della creatività al risveglio, allora, è quasi una questione di alchimia. Riposare bene e, soprattutto, dedicare le giuste ore al sonno, favorisce le associazioni mentali, facendo apparire tutto più chiaro nella nostra mente!
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