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Quanto si dorme nel mondo?

Che siamo degli inguaribili dormiglioni o di quelli che non vedono l’ora di vivere un nuovo giorno, una cosa è certa: la quantità di ore in cui si dorme nel mondo può essere sorprendente!
Sappiamo che le ore di sonno consigliate per essere attivi, efficienti e performanti durante il giorno sono almeno sei, meglio se otto. Ma davvero è una regola universale?

Se le abitudini sul sonno fossero monitorate… In realtà non esiste uno standard valido per tutti gli abitanti del globo. Le ricerche più innovative sono state condotte tramite app e dispositivi portatili. Ad esempio, l’app Entrain, nata per monitorare gli effetti del jet-lag sul sonno, è invece diventata strumento attivo di raccolta dati per una ricerca molto ambiziosa. I ricercatori di matematica dell’Università del Michigan che l’hanno ideata, infatti, puntano a stilare una mappa del sonno nel mondo, grazie ai dati che gli utenti inseriscono: partita nel 2014, se ne possono già osservare i primi risultati. Le abitudini del sonno di varie popolazioni sono riconducibili in larga parte alle “pressioni sociali”, come si legge nella ricerca pubblicata su Science Advance.

I fattori demografici che influenzano il sonno. Ebbene sì, sono i fattori sociali a determinare quante ore gli abitanti del globo possono dedicare alla soddisfazione di un bisogno primario così importante. Posto che le ore dell’alba e del tramonto determinano la regolazione dell’orologio circadiano, con i dati raccolti finora, i ricercatori hanno rilevato che il ritmo sonno-veglia è influenzato anche dal genere di appartenenza e dal tipo di impegni sociali e relazionali. Le donne hanno registrato una durata del sonno maggiore rispetto agli uomini, indipendentemente dall’età. L’esposizione alla luce solare è un altro fattore discriminante: le persone che hanno dichiarato di passare più ore al giorno all’esterno, tendono ad andare a letto prima e a svegliarsi prima; al contrario, le persone che passano più tempo al chiuso, alla luce artificiale, tendono ad addormentarsi più tardi.

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(Fonte: Science Advance, http://advances.sciencemag.org/content/2/5/e1501705.figures-only)

Una stima del sonno in alcuni paesi. A seconda del paese in cui si vive, poi, intervengono dei fattori denominati “pressioni sociali”. I ritmi imposti da lavoro, spostamenti, usanze quotidiane hanno portato a stimare quanto si dorme nelle nazioni da cui proveniva la maggior parte dei rispondenti alla raccolta dati. La nazione dove si dorme di meno è il Giappone: chi vive a Tokyo dorme in media poco più di 7 ore e 20 minuti; con ben 8 ore e 12 minuti, invece, gli olandesi si classificano come coloro che dormono più a lungo.
Nella media invece inglesi, canadesi e statunitensi. Tra i più tiratardi si classificano gli italiani e gli spagnoli, che dormono poco meno di 8 ore e in media vanno a letto intorno alle 23.45.

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(Fonte: Science Advance, http://advances.sciencemag.org/content/2/5/e1501705.figures-only)

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