I° appuntamento con “Il punto dell’esperto”.
Gli esperti sono tutti d’accordo: migliora i riflessi, aumenta la creatività, potenzia la memoria, innalza il livello di attenzione e riduce lo stress. Sapete cos’è?
La National Sleep Foundation ha rilevato che negli ultimi 50 anni abbiamo ridotto le ore dedicate al sonno e abbiamo perso in media 38 minuti a notte. Se di più non possiamo dormire, gli esperti dicono che sarà meglio elevare la qualità del sonno per non rinunciare agli innumerevoli benefici che il buon riposo produce. Oltre a quelli più conosciuti legati aumento della qualità di vita, i grandi Centri di Ricerca Internazionali sostengono che il sonno ristoratore è capace di:
1. ridurre lo stress, grazie alla disattivazione parziale dell’amigdala, la ghiandola che presidia le nostre emozioni istintive, prima tra tutte la paura;
2. diminuire i problemi cardiovascolari, da cui dipendono ictus e infarto, grazie ad una minore quantità di proteine infiammatorie presenti in chi dorme mediamente 7 ore;
3. rallentare i processi dell’invecchiamento delle cellule, grazie agli antiossidanti prodotti durante il sonno.
Ma, oltre ad un corpo e una pelle più giovane, un cuore sano e un maggior livello di relax, gli scienziati ammoniscono: il sonno è una vera e propria palestra per allenare le soft skills, sempre più richieste sul mercato del lavoro.
Dalla creatività alla memoria è proprio il sonno ad occuparsi di aumentare le nostre prestazioni: lo rivelano gli studi del Professor Rapoport, uno dei massimi esperti mondiali dell’University of Chicago.
Dello stesso avviso è la biologa danese Maiken Nedergaard, a capo di un gruppo di ricerca di New York, che sostiene: il nostro cervello fa le pulizie durante il sonno, elimina, infatti, le informazioni non necessarie della memoria a breve termine e trattiene quelle più importanti della memoria a lungo termine.
Tutti questi benefici sono da attribuirsi all’aumento di efficienza del sistema glinfatico, un sistema di rimozione delle sostanze nocive, proprio del sistema nervoso centrale dei mammiferi.
Dormire bene rende il nostro cervello più giovane ed efficiente, sostiene il Professor Sigrid Veasey del Center for Sleep dell’University of Pennsylvania che con i suoi studi ha dimostrato scientificamente i danni irreparabili dovuti al deficit di sonno cronico.
Il sonno insufficiente va ad inficiare una serie di attività che richiedono massima attenzione: salvi, quindi, grazie al “dormire sano”, memoria, prontezza di riflessi, linguaggio, capacità decisionale e di apprendimento, efficienza cognitiva, memoria e creatività.
E’ il caso, quindi, di coccolare il nostro corpo scegliendo con cura i nostri alleati del riposo: materassi, reti e guanciali.
Ma quali caratteristiche devono avere materassi, reti e guanciali?
Gli esperti concordano su questo: il sistema- letto è come un vestito, ad ognuno il suo!
Come un sarto competente realizza abiti su misura, adatti alle diverse altezze e corporature, così sarebbe bene affidare il proprio riposo agli esperti del settore bedding. Svegliarsi riposati, con una sensazione di pieno benessere, è una questione di scelte: tra queste, sicuramente scegliere un materasso ben fatto è consigliabile. Negli ultimi anni proprio il settore bedding è stato interessato da una spinta innovativa e portato all’attenzione della scienza: per questo oggi sono disponibili sul mercato materassi frutto di ricerca scientifica, realizzati con materiali e tecnologie innovative, studiati appositamente per regalare un sano riposo.
Se è vero che l’antico detto recita: la notte porta consiglio, gli esperti ci ricordano quali consigli portare con sé di notte. “Dormo, Ergo Sum”?