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VALFLEX e il punto dell’esperto (3)​

“Senza dubbio il sogno è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo”. (H.Friedrich, 1850)

La scienza e la ricerca scientifica, specie negli ultimi 50 anni, hanno dato ragione al giovane poeta e drammaturgo tedesco: il sonno, il buon sonno, è la principale fonte di benessere per rigeneraci.

Dalla capacità di ridurre lo stress al rallentamento dell’invecchiamento, dalla diminuzione dei problemi cardiovascolari alla riduzione dello stress ossidativo e infiammatorio, il sonno ristoratore è anche un grande alleato del nostro cervello. Al dormire sano, infatti, è legato il potenziamento della memoria, dei riflessi e di tutta una serie di abilità cognitive, emotive e comportamentali.

Se è vero che gli elementi che influenzano la dieta soporifera, ovvero, tempi, qualità e quantità, sono tutti aspetti da noi stessi controllabili, cosa succede quando ad influenzare il nostro “angolo di Morfeo”, intervengono fattori esogeni? Il sonno cambia al variar delle stagioni?

Sonnolenza, stanchezza e irritabilità rappresentano i principali ostacoli che minano la serenità del benessere notturno, al variar delle condizioni climatiche stagionali, affiancate da altri fastidi tipici di ogni stagione. Basti pensare che in primavera ed estate, l’insorgenza di allergie e l’aumento del caldo, minacciano la quiete notturna, tanto quanto in autunno e in inverno, sia la volta dei disturbi dell’umore.

E allora è il caso di dire: ad ogni stagione il suo rimedio.

Nei mesi caldi, è necessario favorire l’abbassamento della temperatura corporea che regola la produzione di melatonina, alleata preziosa del nostro riposo; pertanto, ricordarsi della formula D-C-18°:

1. D: doccia (o pediluvio) rinfrescante prima di andare a letto;

2. C: cotone addosso, pigiama e lenzuola leggere e traspiranti per favorire la regolazione della temperatura corporea e il suo mantenimento lungo l’intero arco della notte;

3. 18°: la temperatura ideale della camera da letto.

Nei mesi invernali, invece, per combattere i classici sintomi da cambio di stagione, come apatia, inappetenza e insonnia, è necessario assumere più vitamina D, per sfruttarne le potenzialità ormonali ad essa collegate, in grado di regolare diverse funzioni del nostro organismo, tra cui proprio il ritmo sonno-veglia e ridimensionare di conseguenza i disturbi dell’umore, che tanto incidono sul nostro quotidiano personale e professionale.

A fronte di tanti e differenti killer stagionali è utile circondarsi di validi alleati: cuscini e materassi realizzati con materiali innovativi, specie se in grado di sollecitare un’esperienza notturna multisensoriale, come garantito dal Mind Foam al Bergamotto, o dai rivestimenti in Aloe vera e Lavanda, firmati Valflex.

  • Traspiranti e rinfrescanti, per l’estate, come ad esempio i prodotti Microgel, Freshgel e Smart Gel bubble, un biomateriale tecno strutturato ultra sensibile, solido e liquido allo stesso tempo che grazie al suo peso specifico elevato, uguale a quello dell’acqua, distribuisce la pressione del corpo in maniera uniforme favorendo la circolazione sanguigna, e grazie all’elevata densità, è in grado di assicurare un ottimale assorbimento del calore corporeo regalando piacevoli sensazioni di freschezza
  • Avvolgenti ed ergonomici, per l’inverno, come ad esempio i prodotti in Mind Foam e in DNA Body Form, un materiale che sfrutta l’elasticità delle sfere poliuretaniche (springball) favorendo il benessere posturale, di colonna e arti, e offrendo un eccellente comfort fisiologico, una puntuale termoregolazione e traspirabilità cutanea, complici di una maggiore sensazione di benessere notturno.

Per far sì che il sonno sia una sinfonia in perfetto equilibrio, lungo l’arco dei 12 mesi, al variar dei cambi climatici, è il caso di non dimenticare che “Non ci si accorge se è estate o inverno, quando si è felici” (A. Checov, 1900).

Felici di dormire, felici di sognare.

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